IL SOCCORSO ALPINO
Il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico è Sezione Nazionale del Club Alpino Italiano con precisi compiti istituzionali:
- Contribuire alla vigilanza e alla prevenzione degli infortuni nell’esercizio delle attività connesse all’ambiente montano ed alle attività speleologiche.
- Soccorrere in tale ambito gli infortunati, le persone in pericolo, i dispersi e recuperare i caduti, lavorando anche in collaborazione con organizzazioni esterne.
- Concorrere al soccorso in caso di calamità in cooperazione con le strutture della Protezione Civile, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali.
Il C.N.S.A.S. è formato interamente da volontari reperibili 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, che prestano la loro opera gratuitamente ovunque vengano chiamati e con ogni condizione di tempo.
Sono tutti alpinisti di provata esperienza, che hanno superato severi esami di ammissione e che vengono continuamente testati operativamente attraverso aggiornamenti e addestramenti pianificati dalla Scuola Nazionale Tecnici del C.N.S.A.S. secondo il piano formativo regionale veneto.
Il territorio nazionale è suddiviso in 21 delegazioni, chiamate anche Zone. Ogni Delegazione comprende un numero variabile di stazioni, determinato dalla morfologia del territorio. La stazione di Verona fa parte dell’XIa delegazione e si compone di 26 volontari, di cui due istruttori regionali, un medico, due infermieri professionali e tre tecnici di elisoccorso.
Il territorio di competenza coincide con quello dei confini Provinciali.
UN PO’ DI STORIA
1954
Il CAI istituisce il CSA (Corpo di Soccorso Alpino) che raccoglie in un’unica organizzazione tutte le strutture esistenti
1967
Il nuovo Regolamento cambia il nome del CSA in CNSA (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino).
1968
Il Soccorso Speleologico entra a far parte del CNSA.
1969
Il CNSA viene insignito della medaglia d’oro al valor civile.
1990
Il CAI delibera il passaggio del CNSA a Sezione Particolare con l’attuale denominazione CNSAS.